TERAMO – La lite stradale per un sorpasso azzardato culminò con una coltellata a un braccio: oggi ha un nome e cognome il conducente del Suv che il 5 febbraio pensò di risolver così la discussione, mandando all’ospedale l’altro automobilista. Si chiama M.D.A., ha 50 anni ed è di Montorio. Gli agenti della squadra volante della questura di Teramo lo hanno denunciato per minaccia, ingiuria, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e a queste contestazioni si andranno a cumulare le varie contravvenzioni amministrative per infrazioni al codice della strada. Nel corso della perquisizione nell’abitacolo del Suv, gli agenti hanno anche trovato un coltello a serramanico. L’episodio si verificò lo scorso 15 febbraio sulla statale 80 Teramo-Montorio, all’altezza del bivio di Frondarola. Il Suv superò la macchina della vittima con un sorpasso azzardato e alla segnalazione con il clacson e i fari dell’altro conducente, il denunciato rispose con una serie di brusche frenate e altre manovre pericolose, fino allo stop del mezzo. Quando l’altro automobilista si avvicinò al Suv per fare le sue rimostranze, M.D.A. dall’interno dell’abitacolo, dopo averlo offeso, lo tirò per un braccio e lo colpì con l’altra mano con una coltellata al braccio sinistro. Prima di ripartire e far perdere le proprie tracce, lo minacciò di ripetere il gesto. L’aggredito fece ricorso alle cure mediche dell’ospedale di Teramo, con una prognosi di 10 giorni. Da lì scattarono le indagini della squadra volante che adesso ha fatto chiarezza sull’episodio.
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